Piazza Petigax, 1 - Courmayeur

venerdì 5 luglio 2013

Meditazione Biblica del pastore valdese William Jourdan

QUANTO TEMPO?

di William Jourdan

«Così dunque ognuno di voi, che non rinunzia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo» 
( Luca 14,33) 



Vita frenetica. Anche nel periodo estivo. Anche quando le città in parte si svuotano, terminate le scuole, anche quando alcune attività sono sospese, si vedono persone che corrono a destra e a manca, in un moto perpetuo, con una preoccupazione sopra tutte le altre: il tempo. Non il tempo atmosferico, ma i minuti che non bastano mai, le giornate che scorrono troppo in fretta, gli appuntamenti che si rincorrono e che non lasciano riprendere fiato. Telefoni che squillano continuamente ed e-mail che raggiungono i destinatari in ogni luogo. E se si domanda qualcosa a qualcuno, la risposta è più o meno scontata: "Non ho tempo!"


Come si fa in un mondo che non ha mai abbastanza tempo, a trovare tempo per Dio? Ma, cosa ancora più importante: quanto tempo vuole Dio? Nel vangelo secondo Luca, si trova questa parola che non accenna a compromessi: Dio non si attende dal credente un po’ di tempo – un piccolo ritaglio tra un impegno e l’altro. Essere discepoli non è questione che si risolve trovando anche tempo per Dio, ma mettendo tutto il tempo che si ha sotto il segno del Signore. La fede non è un "dipartimento" della vita, che si distingue da tutto il resto e che quindi ha il suo posto separato tra gli appuntamenti in agenda. Credere significa fondamentalmente vivere, spendere il tempo della vita nella consapevolezza che non sono le agende troppo piene o la frenesia a guidare i nostri passi, bensì il Signore.



in data venerdì 5 luglio 2013