tratto da: edizionigbu.it
Gesù e i testimoni oculari
autore: R. Bauckham
ISBN: 9788896441145
Pagine: 600
- Formato: 21,5 x 13,5
Collana: Realia
Edizioni GBU
Chieti - Roma
Collana Realia
Testi e documenti sul mondo della Bibbia
e del cristianesimo antico
In un’epoca in cui le bibliografie moderne e gli studi critici si
moltiplicano a ritmo esponenziale, tra chi studia così come tra
chi svolge ricerca si avverte sempre più l’esigenza di una fruizione
diretta delle fonti, siano queste letterarie oppure documentarie
(papiri, iscrizioni, monete, resti archeologici).
La nuova collana Realia intende andare incontro a questa
esigenza mettendo a disposizione del lettore, in originale o in
traduzione, questi strumenti che fondano lo studio dei testi biblici
così come quelli del cristianesimo antico sul corredo indispensabile
della documentazione, piuttosto che sulle tendenze del momento.
Questo importante libro sostiene una verità fondamentale e cioè che i quattro Vangeli sono basati sulla testimonianza oculare di coloro che personalmente conobbero Gesù. Il celebre studioso di Nuovo Testamento, Richard Bauckam, sfida l’affermazione secondo cui il resoconto della vita di Gesù cominciò a diffondersi come “tradizione di una comunità anonima”, affermando invece che esso fu trasmesso “nel nome” dei testimoni oculari. Per sostenere questo punto controverso, Bauckham pone l’enfasi su evidenze letterarie interne, l’uso di nomi propri della Palestina del primo secolo, e sui recenti sviluppi nella comprensione della tradizione orale.
Gesù e i testimoni oculari prende in considerazione anche le ricche risorse dei moderni studi sulla memoria, in particolar modo in psicologia cognitiva, rifiutando le conclusioni dei critici e richiamando gli studiosi di Nuovo Testamento ad attuare un taglio netto con questa lunga e dominante tradizione. Alla fine Bauckham sfida il lettore a metter fine alla classica divisione tra il “Gesù storico” e il “Gesù della fede”, proponendo invece il “Gesù della testimonianza” così come è presentato dai Vangeli. La presente opera è innovativa e sarà apprezzata da studiosi, studenti e da chiunque voglia comprendere le origini dei Vangeli.
Richard Bauckham è professore emerito di Nuovo Testamento presso l’Università di St. Andrews, in Scozia e senior scholar a Ridley Hall, Cambridge. Membro sia della British Academy e della Royal Society di Edimburgo. In italiano è stato pubblicata La teologia dell’Apocalisse (Paideia) e Indagine su Gesù (Piemme).
Indice
1. Dal Gesù storico al Gesù della testimonianza
2. Papia sui testimoni oculari
3. I nomi nelle tradizioni dei Vangeli
4. Nomi giudeopalestinesi
5. I Dodici
6. Testimoni oculari “dal principio”
7. La prospettiva petrina nel Vangelo di Marco
8. Persone anonime nel racconto della passione in Marco
9. Papia su Marco e Matteo
10. Modelli di tradizione orale
11. La trasmissione delle tradizioni di Gesù
12. La tradizione anonima o la testimonianza oculare?
13. La memoria dei testimoni oculari
14. Il Vangelo di Giovanni come testimonianza oculare
15. La testimonianza del discepolo che Gesù amava
16. Papia su Giovanni
17. Policrate e Ireneo su Giovanni
18. Il Gesù della testimonianza
Titolo originale:
Jesus and the Eyewitnesses. The Gospel as Eyewitness Testimony
Wm. B. Eerdmans Publishing Co. 2140 Oak Industrial Drive N.E.,
Grand Rapids, Michigan 49505 /
P.O. Box 163, Cambridge CB3 9PU U.K.
ISBN: 978–0–8028–3162–0
Pubblicato negli Stati Uniti: Copyright © 2006 by Richard Bauckham
Autore:
Richard Bauckham è professore emerito della University of St. An-
drews, in Scozia, dove ha insegnato New Testament Studies. Per questo
volume ha vinto nel 2009 il premio Michael Ramsey dell’Arcivescovo
d’Inghilterra come migliore volume di teologia per quell’anno. In ital-
iano è stato pubblicato il suo La teologia dell’Apocalisse (1994).
Prima edizione italiana:
Gesù e i testimoni oculari
Dicembre 2010 | © Edizioni GBU
Traduzione: Susanna Napolitani
Revisione: Pietro Ciavarella, Eunice Vairo
Impaginazione: Rebecca Ciociola
Progetto grafico e copertina: Stefano Picciani
Si ringrazia il Prof. Pietro Ciavarella (Facoltà Teologica Avventista di
Firenze) per la consulenza nella traduzione e nella redazione.
Le citazioni del testo biblico sono tratte, tranne indicazione contraria,
da La Sacra Bibbia, Nuova Riveduta (NVR), 1994, © Società Biblica di
Ginevra – CH – 1032, Romanel–sur–Lausanne.
Questo volume è stato stampato grazie al contributo dei fondi dell'otto
per mille della Tavola Valdese.
Indice
Indice delle tavole
Abbreviazioni
Prefazione
1. Dal Gesù storico al Gesù della testimonianza
2. Papia sui testimoni oculari
3. I nomi nelle tradizioni dei Vangeli
4. Nomi giudeo–palestinesi
5. I dodici
6. Testimoni oculari «dal principio»
7. La prospettiva petrina nel Vangelo di Marco
8. Persone anonime nel racconto della passione in
Marco
9. Papia su Marco e Matteo
10. Modelli di tradizione orale
11. La trasmissione delle tradizioni di Gesù
12. La tradizione anonima o la testimonianza oculare?
13. La memoria dei testimoni oculari
14. Il Vangelo di Giovanni come
testimonianza oculare
15. La testimonianza del discepolo che Gesù amava
16. Papia su Giovanni
17. Policrate e Ireneo su Giovanni
18. Il Gesù della testimonianza
Titolo originale:
Jesus and the Eyewitnesses. The Gospel as Eyewitness Testimony
Wm. B. Eerdmans Publishing Co. 2140 Oak Industrial Drive N.E.,
Grand Rapids, Michigan 49505 /
P.O. Box 163, Cambridge CB3 9PU U.K.
ISBN: 978–0–8028–3162–0
Pubblicato negli Stati Uniti: Copyright © 2006 by Richard Bauckham
Prima edizione italiana:
Gesù e i testimoni oculari
Dicembre 2010 | © Edizioni GBU
Traduzione: Susanna Napolitani
Revisione: Pietro Ciavarella, Eunice Vairo
Impaginazione: Rebecca Ciociola
Progetto grafico e copertina: Stefano Picciani
Si ringrazia il Prof. Pietro Ciavarella (Facoltà Teologica Avventista di
Firenze) per la consulenza nella traduzione e nella redazione.
Le citazioni del testo biblico sono tratte, tranne indicazione contraria,
da La Sacra Bibbia, Nuova Riveduta (NVR), 1994, © Società Biblica di
Ginevra – CH – 1032, Romanel–sur–Lausanne.
Questo volume è stato stampato grazie al contributo dei fondi dell'otto
per mille della Tavola Valdese.
I Gruppi Biblici Universitari sono dal 1950 il ramo italiano della
International Fellowship of Evangelical Students, movimento inter-
nazionale che opera nelle università di molti paesi del mondo con lo
scopo di suscitare e approfondire la conoscenza della fede cristiana.
Le Edizioni GBU accompagnano l’azione dei gruppi pubblicando
libri utili allo studio delle Scritture e all’approfondimento della fede.
Gruppi Biblici Universitari – www.gbuitalia.org
Edizioni GBU - www.edizionigbu.it
dalla IV di copertina:
La produzione di Richard Bauckam fonde in un unico orizzonte la
riflessione teologica e la ricerca storica. In questo testo egli supera
la classica dicotomia «Gesù della fede» - «Gesù della storia» a favore
di un «Gesù secondo le testimonianze».
In realtà la nascita della storiografia cristiana costituisce un evento
"rivoluzionario" nel panorama della letteratura antica.
Eusebio di Cesarea, ad esempio, ha inventato la storiografia archivistica:
al contrario degli storici classici, egli non ha rielaborato o inventato i discorsi
dei suoi protagonisti, ma ha ricopiato accuratamente i loro stessi scritti.
Questo libro prende in considerazione i Vangeli e, ricostruendo una stratigrafia di fonti,
riflessione teologica e la ricerca storica. In questo testo egli supera
la classica dicotomia «Gesù della fede» - «Gesù della storia» a favore
di un «Gesù secondo le testimonianze».
In realtà la nascita della storiografia cristiana costituisce un evento
"rivoluzionario" nel panorama della letteratura antica.
Eusebio di Cesarea, ad esempio, ha inventato la storiografia archivistica:
al contrario degli storici classici, egli non ha rielaborato o inventato i discorsi
dei suoi protagonisti, ma ha ricopiato accuratamente i loro stessi scritti.
Questo libro prende in considerazione i Vangeli e, ricostruendo una stratigrafia di fonti,
giunge a enucleare la narrazione di testimoni oculari di quei fatti.
La Buona Novella è dunque fondata sul resoconto di persone coinvolte
in quegli eventi.
Lo studioso non si limita a ragionare sui documenti biblici, ma si avvale anche
di testi patristici (in particolare Papia di Ierapoli), oltre che di un corredo di realia
che gli derivano da una attenta frequentazione di repertori epigrafici e
archeologici. In definitiva: un contributo destinato a far riflettere,
utile per lo storico così come per il credente, un libro che mette in discussione
La Buona Novella è dunque fondata sul resoconto di persone coinvolte
in quegli eventi.
Lo studioso non si limita a ragionare sui documenti biblici, ma si avvale anche
di testi patristici (in particolare Papia di Ierapoli), oltre che di un corredo di realia
che gli derivano da una attenta frequentazione di repertori epigrafici e
archeologici. In definitiva: un contributo destinato a far riflettere,
utile per lo storico così come per il credente, un libro che mette in discussione
conclusioni ritenute definitivamente acquisite e apre nuove piste di
indagine.
Giancarlo Rinaldi,
Università di Napoli, l'Orientale